C. Pratiche laboratoriali

Il punto di partenza per lo sviluppo di percorsi di orientamento, e in particolare per le pratiche laboratoriali, è la centralità dello studente e la costruzione di un progetto formativo, attraverso attività che consentono di confrontarsi con i temi, i problemi e le idee delle discipline scientifiche. La definizione di laboratorio riguarda una metodologia di apprendimento che fa avvicinare gli studenti da protagonisti alle discipline scientifiche con approccio sperimentale. Per laboratori sperimentali si intendono le attività didattiche e laboratoriali sperimentali in favore degli studenti e dei docenti della scuola secondaria superiore, finalizzate all’avvicinamento al metodo scientifico e alla didattica universitaria. Anche tali attività dovranno essere di norma sviluppate in una fase successiva alla frequenza dei corsi finanziati nell’ambito del PNRR.

Con riferimento alle attività laboratoriali, si ritiene necessaria la diffusione delle migliori pratiche sviluppate nell’ambito del PLS e del POT. Si tratta di opportunità:

  • progettate e realizzate congiuntamente da docenti della Scuola e dell’Università, in possibile collaborazione con stakeholders territoriali, centri scientifici, associazioni culturali di “mediatori scientifici”;
  • basate su un progetto che indichi con chiarezza: i) obiettivi formativi; ii) set analitici dei risultati attesi; iii) attività da proporre agli studenti; iv) metodologie per la verifica dei risultati acquisiti; v) monitoraggio complessivo e specifico per i progetti; vi) sistema di valutazione e autovalutazione;
  • in cui gli studenti si formano nell’ottica di risoluzione di problemi, di sviluppo di modelli interpretativi di situazioni e di osservazione critica di fenomeni scientifici, anche grazie all’interazione e al lavoro di gruppo o ad altre modalità di socializzazione del sapere;
  • caratterizzate da una numerosità adeguata di studenti (10-15 per gruppo) per incontri concentrati in un periodo intensivo (almeno 10-15 ore di lavoro degli studenti) con la presenza e l’intervento dei docenti della Scuola e dell’Università;
  • integrabili nell’ambito del curriculum e dell’orario scolastico, in toto o in parte;
  • realizzate per una parte significativa della loro durata all’interno degli Istituti scolastici oppure presso strutture di ricerca presenti nelle Università, negli Enti di ricerca e nelle strutture del mondo del lavoro.
·